COLLASSO DOPO IL SALVATAGGIO
Recupero naufrago
Comprendere i principi del collasso dopo il può salvare la vita.
Da quando l´uomo naviga troppe persone sono morte inspiegabilmente dopo il salvataggio in immersione in acqua. Naufraghi sono stati salvati coscienti e solo poco dopo sono morti improvvisamente. Questo evento è comunemente conosciuto come "annegamento a secco".
Per molti anni teorie contrapposte hanno cercato di spiegarne le cause.
Il confronto ha evidenziato l´esistenza di un collasso di natura cardio vascolare a seguito del salvataggio.
Si esaminano qui di seguito il quadro delle circostanze e i cambiamenti fisiologici che subisce il corpo umano sia durante e dopo l´immersione in acqua che porta al "Collasso dopo il Salvataggio".
· Il corpo è immerso in acqua con la testa sopra la superficie.
· Il sangue nei vasi all´esterno del torace si trova adesso circondato da un ambiente di circa la stessa densità avendo come effetto di renderlo senza peso.
· La pressione idrostatica, maggiore nelle parti inferiori del corpo, riduce in quelle zone il volume del sangue, ma provvede a fornire sangue al cuore e al cervello - con effetti simili ai benefici per un pilota da caccia che usa una tuta G.
· É questa ridistribuzione della pressione sulla superficie del corpo, nel cambiamento di ambiente dall´aria all´acqua che produce un certo numero di cambiamenti fisiologici - il più importante dei quali è l´afflusso di sangue verso le parti superiori del corpo.
· Questa condizione è aggravata se l´acqua è fredda, dal momento che il freddo induce una costrizione dei vasi alle estremità inferiori, incrementando l´afflusso sanguigno verso le zone centrali del corpo.
· QUESTI EFFETTI SONO PIÚ MARCATI QUANDO IL CORPO GALLEGGIA VERTICALMENTE E MENO QUANDO É IN POSIZIONE ORIZZONTALE.
· Quando il corpo è recuperato dall´acqua in una tipica operazione di salvataggio, in posizione verticale, il sostegno idrostatico alla funzione circolatoria è perso nel momento stesso che l´effetto della forza di gravità agisce nuovamente su tutto il corpo.
· Inoltre, il volume del sangue può essere inadatto per l´ambiente aereo in cui si trova improvvisamente. Questo perchè il volume sanguigno diminuisce durante lèesposizione al freddo. ( dovuto alla diuresi indotta dal freddo, che comporta disidratazione) Questo succede in un certo lasso di tempo.
· Viene richiamato sangue nelle parti inferiori addominali.
· Un cuore freddo più un volume sanguigno ridotto con aumento della viscosità del sangue può determinare che il cuore non riesca a correggere la caduta della pressione circolatoria causata dal recupero dall´acqua.
· Vi è un inevitabile ritardo prima che il cuore riesca a regolarizzare la circolazione, durante il quale il cervello può soffrire di una mancanza di sangue. (in caso di feriti il corpo non può effettuare queste regolazioni). Questo può avere dei risultati catastrofici, specialmente se il naufrago risale una scala in verticale . La perdita di coscienza potrebbe causare al naufrago che sarebbe stato salvato di ricadere in mare ed annegare.
· Nel peggiore scenario, durante questo ritardo, le arterie coronariche possono essere private di sangue. Questo può causare un attacco cardiaco o addirittura la morte.
· MAGGIORE É L´ALTEZZA DI RECUPERO IN VERTICALE, PIÚ ALTI SONO I RISCHI DI COMPLICAZIONI.
« COLLASSO DOPO IL SALVATAGGIO » è un nuovo nome per un vecchio problema. Questa complicanza sebbene sia aggravata
dagli effetti dell´ipotermia, è primariamente di natura cardio-vascolare.
PUÓ ESSERE ATTENUATA RECUPERANDO IN POSIZIONE ORIZZONTALE, QUESTO RIDUCE GLI EFFETTI DELLA FORZA DI GRAVITÁ
Fonti delle informazioni :
Review of Rescue and Immediate Post Immersion Problems
Written by: Mike Tipton, Frank Golden, and G David.